Convocazione assemblea straordinaria
Crema, 28 Agosto 2020
Ai soci del Circolo ACLI CREMA
E per cc. alla Presidenza provinciale della SEDE
PROVINCIALE ACLI DI CREMONA APS
Oggetto: Convocazione dell’Assemblea straordinaria dei soci.
Si comunica a tutti i soci dell’Associazione/Circolo ACLI CREMA, che l’Assemblea straordinaria dei soci è
convocata presso la Sede sociale dell’associazione, sita in CREMA prov. CR, Piazza Carlo Manziana, 17, in prima
convocazione per il giorno 8 Settembre 2020, alle ore 6,00, ed in seconda convocazione – stesso luogo - per il
giorno 8 Settembre 2020, alle ore 18,00, per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:
1. Proposta di modifica dello Statuto sociale e adeguamento al D.lgs. 3 luglio 2017 n. 117;
2. Approvazione del bilancio 2019 e previsione del bilancio 2020;
3. Varie ed eventuali
Considerata l’importanza del tema su cui i soci sono chiamati a deliberare, si sollecita la partecipazione.
Un cordiale saluto.
Il Presidente
ANTONIO DOLDI
Chiusura estiva uffici CAF Acli
Gli uffici del Caf Acli saranno chiusi dall’8 a 23 agosto compresi.
Buone vacanze!
Essere e fare Acli in tempi di pandemia
Durante la fase di emergenza della pandemia le Acli non sono state a guardare ma hanno messo a disposizione di chi aveva bisogno le loro capacità e risorse. Ne sono venute esperienze inedite che meritano di essere conosciute e valorizzate per l'impegno generoso e intelligente degli operatori e dei volontari coinvolti.
Ora, di fronte alle conseguenze economiche e sociali del Covid che ricadono specialmente sulle fasce deboli, intendiamo aprire uno spazio di riflessione sui bisogni che ci arrivano dal territorio per capire quali sono le priorità da affrontare e qual è il lavoro sociale che ci è richiesto in questo momento.
Nella tavola rotonda del 13 luglio alle 17.30 presso la sede di Cremona, faremo un primo passo per tessere un pensiero comune sui problemi che abbiamo di fronte, sulle energie, le competenze e le strategie necessarie per fare la nostra parte dentro l'attuale situazione di sofferenza sociale.
Tavola rotonda: Essere e fare Acli in tempi di pandemia. Esperienze, pratiche sociali, progetti e reti territoriali
Introduzione di Bellani Carla, presidente Acli provinciali
Intervengono:
Ziletti Gianbattista, direttore Patronato
Perna Maria Cristina, direttore Acli Service
Berettini Franco, presidente Aval
Zavaglio Andrea, presidente Fap
Platè Mauro, referente Acli nella rete Cremona aiuta
Alberto Fusar Poli, per il Circolo di Crema
Enzo Iacchetti, presidente Circolo di Cornaleto
Per seguire l'incontro sulla piattaforma zoom scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Accesso ai servizi CAF e Patronato Acli
L’ingresso è consentito
SOLO CON APPUNTAMENTO.
E’ possibile fissarlo
ESCLUSIVAMENTE
telefonando al 0373 250064
o scrivendo
a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per CAF e a
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per Patronato.
Certi della vostra comprensione, ci scusiamo per
eventuali disagi. Grazie.
IMPORTANTE: leggi le misure di prevenzione per accedere agli uffici
#RestiAMO Acli! Le Acli in tempo di Covid 19
#RestiAMO Acli!
Operatori, volontari e soci: siete voi la nostra linfa vitale!
di Paola Vailati
In un periodo storico complesso come quello presente, dove spesso l'emergenza
sanitaria ci ha chiamati ad agire prima ancora che a pensare a come farlo, come Acli
di Cremona, nei nostri Circoli sparsi sul territorio della Provincia, abbiamo assistito al
fiorire di iniziative “dal basso”. Trasformazioni di servizi già esistenti (come nel caso
di Crema), per renderli attuali e compatibili con l'emergenza sanitaria, tanto quanto
realizzazioni di progetti per garantire un sostegno economico alle fasce deboli della
popolazione (come a Cornaleto), o ancora rielaborazioni di strategie per far sì che
campagne Acli nelle quali crediamo fortemente potessero proseguire (come il
progetto “Food for Future”).
scarica la presentazione
La nuova pagina Facebook del Patronato Acli Cremona
È on line la nuova pagina Facebook del Patronato Acli di Cremona: www.facebook.com/patronatoaclicremona
ACLI: Covid-19 e lavoro, in Lombardia troppi casi sommersi
“La regione Lombardia ha registrato più di 85.000 contagi Covid-19, ci chiediamo quanti siano gli infortuni lavorativi da Covid-19 non denunciati” così Roberto Oliva, Presidente Provinciale del Patronato Acli di Cremona “Sono state 12.774 le denunce di infortunio INAIL in Lombardia, pari al 34,2% sul totale Italia, dove i casi denunciati al 4 maggio 2020 sono stati 37.352.”
Dalle sedi territoriali del Patronato ACLI, a cui stanno arrivando diverse richieste di assistenza e tutela, risulta che il 15% di tali segnalazioni riguardano lavoratori che hanno contratto il virus sul luogo di lavoro, ma trattate come malattia comune e quindi senza alcuna denuncia di infortunio all’INAIL, senza aver richiesto le giuste tutele.
“La trattazione di un infortunio sul lavoro da Covid-19 come malattia comune, per il lavoratore equivale ad una perdita di diritti e tutele su aspetti contrattuali ed economici rilevanti” continua il Presidente del Patronato Acli di Cremona “ricordiamo solo che >la copertura INAIL ha una durata di 10 anni dall’evento. Inoltre, ad oggi i medici non sanno quale sia l’evoluzione nel tempo dell’infezione: nel caso di infortunio lavorativo, nei 10 anni è possibile richiedere il riconoscimento di eventuali aggravamenti, laddove dovessero manifestarsi oppure aggravarsi i postumi permanenti patiti dal lavoratore; queste situazioni sarebbero indennizzate dall’Inail rispetto alla loro gravità”.
Il lavoratore è tutelato dall’INAIL se il contagio è considerato come lavorativo, solo così potrà ottenere il giusto risarcimento economico del danno alla salute subito: parliamo dell’indennità temporanea, dell’indennizzo per danno biologico, della rendita diretta per inabilità permanente e nei casi più gravi della rendita ai superstiti e dell’assegno funerario.
Il Patronato ACLI di Cremona attraverso i suoi operatori specializzati e i suoi consulenti medici ha organizzato, un servizio di tutela riservato a chi ritiene di aver contratto il Covid-19 a causa dell’attività lavorativa, scrivendo all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. è possibile fissare un appuntamento.
ERP e non (sono) solo Numero verde per abitanti case popolari
ERP E NON (SONO) SOLO
800 629802
PER CITTADINI RESIDENTI NELLE CASE POPOLARI
Il servizio di mediazione abitativa si propone, in questo particolare momento di emergenza sanitaria, di offrire un supporto telefonico a tutti i cittadini di Crema residenti nelle case popolari: operatori Acli sono disponibili per ascoltare e intercettare eventuali situazioni di bisogno prima che diventino emergenza: pensando soprattutto ad anziani, nuclei familiari con minori, persone sole. Si vuole inoltre offrire agli inquilini una reperibilità immediata, in modo da raccogliere eventuali richieste e indirizzarle ai servizi di competenza.
Questi i recapiti che è possibile contattare:
NUMERO VERDE 800 629802
MAIL Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Dal lunedì al venerdì
Dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18
Hai bisogno di indicazioni e suggerimenti ma non sai a chi rivolgerti?
Vuoi segnalarci eventuali problematiche di vicinato?
Temi di dimenticarti di qualche scadenza o adempimento amministrativo (pagamenti, documentazione Aler...)?
Hai dubbi o domande sul tuo alloggio?
Bonus baby-sitting e altre agevolazioni
Qui sotto trovate le indicazioni per il Bonus baby-sitting previsto dal Decreto "Cura Italia". Sul sito del Patronato Acli è possibile trovare informazioni anche per le altre agevolazioni: bonus 600 euro per stagionali, autonomi, agricoli e partite iva; congedo straordinario per genitori con figli minori e altri adempimenti.
La sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche scolastiche per l’emergenza Coronavirus ha richiesto un intervento da parte dello Stato per far fronte alle difficoltà che in questi giorni stanno affrontando i genitori lavoratori.
Tra le misure introdotte nel Decreto “Cura Italia”, oltre al congedo parentale speciale di 15 giorni, è previsto un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting. Vediamo insieme come funziona.
Chi può usufruirne
Possono richiedere il voucher i lavoratori:
– Dipendenti del settore privato
– Parasubordinati e autonomi
– Dipendenti del settore sanitario (medici, infermieri, tecnici di laboratorio e radiologia, operatori socio-sanitari) e personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico
Quali sono i requisiti per richiedere il bonus
Il bonus potrà essere richiesto per i figli di età inferiore ai 12 anni, anche in caso di adozione e affido preadottivo. Questo limite d’età non viene applicato quando si è in presenza di figli con disabilità, iscritti a scuole di ogni ordine e grado o ospitati presso centri diurni assistenziali.
La concessione del bonus non spetta quando l’altro genitore beneficia di misure a sostegno del reddito (naspi, congedo parentale ecc.), è disoccupato o non lavoratore.
Quando e come presentare la domanda
Le domande per la concessione del bonus potranno essere presentate all’Inps per tutto il periodo in cui permane la sospensione dei servizi per l’infanzia e quelli scolastici.
Per gli autonomi, non iscritti all’Inps, la domanda dovrà essere inoltrata alle singole Casse previdenziali.
Importo del bonus
L’importo per il bonus varia in base alla categoria dei lavoratori che ne fanno richiesta.
- Per i dipendenti del settore privato, parasubordinati e autonomi il limite massimo previsto è di 600,00 € complessive per nucleo familiare.
- Per i lavoratori del settore sanitario, comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico l’importo complessivo massimo per il nucleo familiare è di 1.000,00 €.
Per tutti il voucher sarà erogato dall’Inps attraverso il libretto famiglia e potrà riferirsi alle prestazioni rese dal 5 marzo 2020.
Gli uffici del Patronato ACLI sono chiusi al pubblico causa emergenza sanitaria ma rimaniamo #viciniadistanza, #noicisiamo.
Distanti ma uniti, il saluto di Carla Bellani
Cari amici,
un saluto affettuoso a quanti di noi sono a casa malati; una vicinanza particolare a chi è ancora in ospedale, e un forte augurio perchè tutto si volga al meglio.
Un vivo rimpianto a quegli amici, parenti, conoscenti che, purtroppo, ci hanno lasciato…
L’averli persi ci lascia nella sofferenza per i tanti legami spezzati... e per gli sprazzi di vita e affetti che scompaiono. La loro morte ci richiama più che mai il valore che rappresentavano per noi e la comunità.
Ci fa prendere atto che il nostro territorio è ricco di persone che, nel silenzio e fuori dai riflettori, hanno costruito il tessuto esistenziale e umano delle nostre comunità. Un tessuto fatto di istituzioni, di imprese e di lavoro, di chiesa, di politica, di organizzazioni, e tenuto in piedi dalle persone che se ne prendono cura.
Prima del tempo del coronavirus, ci descrivevano il mondo globale come dominato dalla disgregazione e dall’individualismo: nel frattempo, dentro la vita dei nostri territori, migliaia di persone silenziose dimostravano, nel quotidiano, che bastava poco per riconoscersi come una sola umanità sulla stessa terra. Donne e uomini che hanno custodito il valore della relazione e della responsabilità per il bene comune, più grande del piccolo perimetro di ciascuno. Hanno insegnato, senza la pretesa di farlo, che vivere non è sopravvivere lottando contro gli altri. Vivere è sentirsi partecipe di un destino comune, fatto di parole e di azioni che nessuno può dire e fare al posto nostro. Grazie a loro, sono stati posti nelle nostre terre semi di vita buona. Apriamo gli occhi su questa ricchezza che ereditiamo e che tocca a noi fa germogliare nel tempo della ricostruzione del dopocoronavirus.
Cari saluti
Carla