In base alle disposizioni governative per fronteggiare l'emergenza Covid-9, anche l'ufficio abitare e i suoi sportelli sono chiusi.

Lavoriamo da remoto per dare il nostro contributo ad affrontare questa situazione particolare che ci priva del contatto personale con gli abitanti dei nostri quartieri. Lo facciamo con responsabilità, per tornare tutti presto a reincontrarci di persona nelle nostre piazze e rianimare insieme le nostre comunità!

Nel mentre siamo disponibili online per eventuali necessità, potete contattarci tramite email e saremo lieti di aiutarvi:
all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per questioni legate all'housing sociale,
all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per la mediazione abitativa,
all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per informazioni e consulenze sul tema abitativo.

Venerdì, 13 Marzo 2020 14:25

Uffici ACLI chiusi al pubblico

Gli uffici Acli sono CHIUSI A L PUBBLICO per tutelare la salute delle persone, ma è possibile per informazioni, appuntamenti, ritiro documenti, urgenze, consulenze telefoniche e pratiche da svolgere “a distanza” contattare

 

CAF: il centralino unico 0372 800400 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Patronato: 0373 250064 interno 3 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Vicini a distanza. La Direzione Nazionale Acli sull’emergenza coronavirus

La Direzione nazionale ACLI di fronte a quanto sta avvenendo in questi giorni desidera esprimere con forza alcuni indirizzi e scelte.

L’emergenza Coronavirus mette a dura prova il Paese e ormai il mondo intero.

Contenere il contagio e far sì che si possa assistere al meglio chi ne è colpito sono le priorità.

Per questo occorre innanzitutto stringersi attorno alle nostre istituzioni e collaborare, ognuno restando nel proprio ruolo e nelle proprie competenze, perché si possa lottare al meglio.

Noi Acli con i nostri circoli, associazioni e servizi ci siamo da tempo come presidio nelle e delle comunità.

Ciò che sta accadendo non ha precedenti, se non risaliamo all’epoca della grande guerra. È un contagio che provoca chiusura, paura, rabbia, isolamento e perfino morte. Molti di noi hanno vissuto periodi di emergenza. Sappiamo di averli superati tenendosi stretti, lavorando gomito a gomito, collaborando. Questa volta non è così: è un’emergenza che sconsiglia il contatto umano. Dobbiamo stare distanti per lottare insieme contro un nemico che non si vede ma che fa sentire i suoi effetti, su di noi e sul nostro lavoro, sulle nostre aspettative e sul nostro futuro.

Ci rassicura che l’aver sempre sostenuto l’importanza strategica del welfare si riveli ora un fatto decisivo: è proprio grazie alla difesa della salute e del welfare che oggi potremo salvare le vite dei cittadini. Per questo dobbiamo ringraziare in particolare il personale che opera sul fronte sanitario, oggi in prima linea in questa battaglia. Il loro impegno stimola a cercare orizzonti nuovi di impegno sul fronte della cura e a riaffermare che la salute chiama all’impegno di tutta la collettività per uno sviluppo realmente sostenibile.

Siamo ora impegnati, innanzitutto, a rilanciare l’invito ai cittadini a stare a casa e a riorganizzare le nostre attività associative e dei nostri servizi, in modo da aiutare e sostenere la vita e i diritti delle persone e delle famiglie, affinché non manchino a loro i servizi essenziali e si possano sentire garantiti nei propri diritti e tutele.

Per questo faremo uno sforzo ancora maggiore per aiutare da remoto i cittadini e per sostenere la stessa creatività delle persone e delle reti informali e familiari nell’essere correttamente informati e orientati e nel poter restare “vicini” proprio nel momento in cui dobbiamo stare lontani. Specie in considerazione del fatto che ormai la maggioranza degli anziani, ma non solo, nei grandi centri urbani, vivono soli e spesso senza un familiare nello stesso comune.

Anche per noi è uno sforzo notevole visto che anche i nostri circoli, le nostre associazioni, i nostri servizi e imprese sociali, e innanzitutto i nostri volontari e lavoratori sono fortemente messi a dura prova nella loro quotidianità e nella loro stabilità economica e sociale.

A partire da questo quadro della situazione ci preme fare alcune proposte e sottolineare alcuni aspetti.

Innanzitutto fare tutti gli sforzi, anche con nuove imposte eque e sulle grandi ricchezze, nonché coinvolgendo prioritariamente l’Unione Europea, perché non manchi l’adeguata assistenza sanitaria a nessuno. Il sostegno a chi eroicamente sta tenendo in piedi il Servizio Sanitario Nazionale deve essere tangibile e prioritaria.

Crediamo poi che il mondo del Terzo settore, a partire dal ruolo assunto dal Forum del Terzo settore, del quale siamo da sempre attivamente parte, debba essere pienamente accreditato al tavolo delle parti sociali affinché questo nostro mondo possa portare, al pari di altri, il proprio indispensabile contributo, specie in un momento in cui il tema di fondo è la solidarietà e la tutela di chi è più fragile.

Vanno varate misure anche nei confronti di questo mondo in diverse direzioni:

Estendere a tutti gli ammortizzatori sociali, prevedendo Cassa integrazione in deroga,anche sotto i 5 dipendenti, agli enti di Terzo settore e agli enti non commerciali;

Prevedere il differimento di mutui, polizze, bollette;

Prevedere il differimento delle modifiche degli statuti previste dalla riforma del Terzo settore, dell’approvazione dei bilanci consuntivi, della rendicontazione del 5permille, delle altre rendicontazioni di progetti e attività che ora sono sospese;

Istituire per il Terzo settore un fondo di credito speciale a tasso zero o a tasso legale e nel merito della cassa integrazione in deroga, verificare come sostenere lo sforzo finanziario laddove l’obbligo di usufruire prima delle ferie pregresse comporti di fatto un pesante impegno finanziario, che può compromettere la tenuta di tanti enti nonché di tante piccole imprese;

Varare un piano nazionale di emergenza per l’assistenza a domicilio, compresa la diffusione di sistemi di telemedicina e la garanzia di una cassa in deroga e kit di sicurezza anche alle colf che fanno assistenza familiare (impropriamente chiamate badanti). Se cessa l’assistenza familiare molti si riversano negli ospedali e così aumentano costi, sovraccarico del servizio e anche il contagio si moltiplica. Dire di stare a casa è fondamentale e urgente, ma poi a cominciare innanzitutto dalle persone più fragili bisogna garantire una organizzazione del welfare in questo senso, nella massima sicurezza e tutela per tutti.

Molto Terzo settore, come del resto gran parte della nostra economia, è fatta di piccole realtà spesso già nella normalità in difficoltà sull’accesso al credito e sulle strategie finanziarie.

Non è da escludere che si possa entrare in una fase anche più severe nelle quale arrivi a fermarsi il lavoro. Certo fermare o limitare gli spostamenti di oltre 20 milioni di persone può avere un effetto molto forte contro il contagio, ma perché sia il più praticabile possibile e affinché avvenga nel modo meno doloroso possibile serve la garanzia di un sostegno finanziario a costi bassissimi e la certezza di una forte solidarietà economica verso i lavoratori, le imprese e le organizzazioni non profit.

Anche a tal fine ci domandiamo se come la situazione consente poteri straordinari allo Stato e alle istituzioni, non si possa analogamente intervenire per garantire un piano che, solo per la straordinarietà del periodo garantisca a tutti un accesso al credito non oneroso.

Infine, ma non meno importante e prioritario, siamo determinati nel credere che questa emergenza e il richiamo ad una universale solidarietà sia tutt’uno con l’accogliere il grido di dolore e di giustizia che viene da tante persone, famiglie e bambini oggi abbandonati alle porte dell’Europa in fuga dalla guerra. Abbiamo su questo fatto proposte e sottoscritto appelli perché si sblocchi una situazione indegna che limita a una minoranza di persone il soccorso umanitario e l’accoglienza.

Essere solidali ed essere umani sono imperativi che trovano forza e consistenza solo nella loro universalità, e, invece, muoiono quando diventano selettivi. La loro emergenza è la nostra emergenza! Siamo eguali nel chiamarci tutti ad esserci e a spenderci in tal senso, perché da ogni emergenza si esce solo con il dovere della solidarietà. Se ci dimentichiamo degli altri ci sarà sempre qualcuno che si dimentica di noi. E ci sarà sempre qualcuno che è altro da noi. Saremmo un’umanità mutilata.

La solidarietà non va in quarantena, a maggior ragione quando la quarantena deve essere garantita nel modo migliore.

Noi questa umanità proviamo a praticarla da sempre. E per questo in queste ore il nostro ringraziamento va alle volontarie e ai volontari, alle e ai dirigenti, operatrici e operatori, lavoratrici e lavoratori delle Acli, del Caf, del Patronato, di Enaip, del Caa, delle cooperative e di altre imprese coinvolte nel nostro sistema, di tutte le associazioni specifiche: grazie di cuore.

 

Mercoledì, 04 Marzo 2020 15:48

Un 730 da Oscar

Quest’anno una grande attrice ci ha aiutato a raccontare con la sua straordinaria simpatia il nostro lavoro. Insieme a lei abbiamo dedicato un piccolo film all’impegno dei nostri operatori, quei piccoli grandi eroi che ogni anno compilano il vostro 730.

Sono persone, come voi, e in quanto tali sono capaci di ascoltare, capire, aiutarvi meglio di qualunque algoritmo. Qui al CAF ACLI, infatti, sappiamo bene che il 730 è una persona, non un numero.

Buona visione di Tax Machine, e non dimenticatevi di prenotare un appuntamento per compilare il 730

 

 

Per motivi precauzionali e nel rispetto delle ordinanze nazionali, al momento gli uffici delle Acli di Crema riceveranno solo su appuntamento. Siete pregati di contattarli via e-mail e telefonicamente agli indirizzi che trovate nella sezione "Sedi e orari" dei servizi.

Martedì, 11 Febbraio 2020 21:55

Assemblea congressuale 15/02/2020

 

Crema, 18 gennaio 2020

Ai Gent.mi tesserati del Circolo

 

Oggetto: convocazione assemblea per l’elezione dei delegati al Congresso provinciale Acli (Cremona 7 marzo) e rinnovo del consiglio di Presidenza del nostro Circolo.

 

Cari soci,

l’assemblea coincide con la preparazione del prossimo Congresso provinciale delle Acli cremonesi sul tema ACLI 2020 PIU’ EGUALI. VIVIAMO IL PRESENTE COSTRUIAMO IL DOMANI. Per questo appuntamento procederemo all’elezione di N. 7 rappresentanti di circolo in veste di delegati congressuali.

Allo scopo vi comunico che l’assemblea si terrà data 15 Febbraio 2020 alle ore 8 in prima convocazione presso la sede sociale e in seconda convocazione

15 Febbraio 2020

alle ore 16.30

presso la sede sociale

in Piazza Carlo Manziana 17

per trattare il seguente ordine del giorno

  1. Elezione del presidente dell’Assemblea e del segretario;

  2. Sintesi orientamenti congressuali e confronto;

  3. Elezione del Consiglio di Presidenza del circolo;

  4. Aggiornamenti programmi del circolo;

  5. Elezione dei delegati al Congresso provinciale;

  6. Varie ed eventuali

L’appartenenza alla vita associativa si testimonia anche attraverso l’attiva partecipazione a questo importante appuntamento nel quale ognuno è invitato a portare idee e proposte per dare vita insieme ad iniziative da offrire ai soci e all’intera comunità.

Chi intende candidarsi per le elezioni del nuovo direttivo lo può fare comunicando il nominativo presso la sede del Circolo di Crema o direttamente prima dell’inizio dell’Assemblea.

Data l’importanza dell’appuntamento, per il bene del nostro circolo e delle Acli provinciali, sollecitiamo la partecipazione dei soci. Ringraziando per l’attenzione porgo cordiali saluti.

 

Il Presidente

Antonio Doldi

 

 

Giovedì, 06 Febbraio 2020 12:10

Il filo di Arianna, corso di cucito casalingo

 

Il filo di Arianna

corso di cucito casalingo

 

10 lezioni

a partire da mercoledì 19 febbraio 2020

dalle ore 19 alle ore 21

 

Il corso è gratuito e, al di là di ago e filo, punta all'inclusione e ad intessere relazione nel quartiere di Santa Maria. 

per info e prenotazioni
0373 25 00 64 interno 7 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
oppure presso lo sportello di mediazione abitativa tutti i giovedì dalle 14.00 alle 16.00 - via Edallo 6

 

Il corso è realizzato all'interno del "Cantiere del fare" del programma 3 Lavoro sociale di comunità della co-progettazione tra Comune di Crema e ATS Impronte sociali e con il progetto "IntERPreti di cambiamento" finanziato da Regione Lombardia con fondi POR FSE 2014-2020"

Giovedì, 06 Febbraio 2020 12:03

Un bagaglio di fiabe per girare il mondo

 

"Un bagaglio di fiabe per girare il mondo" è un'iniziativa ideata da alcune mamme dell'housing sociale in cui, attraverso l'ascolto di una fiaba in lingua originale con traduzione simultanea in italiano, le bambine e i bambini abitanti nel contesto (così come i loro compagni di scuola e amici!) possono entrare in contatto con le diverse culture presenti a CasaCrema+ .

Non solo con le parole, però, si fa integrazione! Infatti, oltre alla lettura animata della fiaba tipica di un Paese o area del mondo, nei martedì pomeriggio in cui si "viaggia" dalla sala del Gestore Sociale, si possono assaggiare anche merende tradizionali e poi, grazie all'abilità di un'inquilina assai creativa, cimentarsi in laboratori artistici volti alla realizzazione dei personaggi protagonisti del racconto ascoltato.

 

I primi due appuntamenti si sono svolti martedì 12 novembre 2019 e martedì 14 gennaio 2020, con fiabe rispettivamente del Perù e del Nord Africa. 

 

 

 

 

Il Comune di Crema e l’Associazione Temporanea di Scopo Impronte Sociali, nell’ambito di un più ampio accordo di collaborazione e di co-progettazione, hanno avviato nell’anno 2019 un progetto sperimentale relativo al tema della protezione giuridica con l’obiettivo di strutturare un servizio innovativo.

Elemento centrale del Servizio di Protezione Giuridica è un equipe multifunzione che integra competenze giuridiche, sociali, amministrative con il compito di presidiare la formulazione e l’attuazione, d’intesa con il Tribunale, dei progetti di vita dignitosa dei beneficiari degli istituti giuridici di amministrazione di sostegno, tutela e curatela.

A tal proposito, il Comune di Crema informa che è stata pubblicata sull’Albo Pretorio on line e nella sezione Amministrazione Trasparente, la derminazione n.1507 del 17/12/2019 riguardante l’ “Avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazione di interesse per l’inserimento nell’elenco di avvocati disponibili ad assumere il ruolo di amministratori di sostegno, tutore e curatore”.

Le manifestazioni di interesse, corredate dalla documentazione richiesta nell’Avviso, dovranno pervenire al Comune di Crema entro e non oltre il 31 gennaio 2020, nelle modalità indicate.

L’avviso pubblicato è finalizzato alla formazione di un elenco, aperto e permanente, di professionisti disponibili ad assumere la nomina di Amministratore di Sostegno, Tutore e Curatore. L’elenco sarà gestito dall’Equipe di Protezione Giuridica del Comune di Crema e sarà aggiuntivo e integrativo rispetto all’elenco e alle modalità già in essere presso il Tribunale di Cremona.

Per tutte le informazioni aggiuntive è possibile visionare l’avviso pubblico.
Qui invece la detrmina di riferimento.

 

Vivi in un’abitazione in affitto?

 

La spesa per la locazione rappresenta un onere eccessivo?

 

Verifica i requisiti: potresti accedere alla MISURA 6!

 

 

 

REQUISTI

 

 

  1. residenza da almeno 5 anni (anche non continuativi) in Regione Lombardia di almeno un membro del nucleo familiare;

  2. non essere sottoposti a procedure di rilascio dell’abitazione;

  3. non essere in possesso di alloggio adeguato in Regione Lombardia;

  4. ISEE max fino a € 15.000,00;

  5. trovarsi in una delle seguenti situazioni:

 

  • essere in uscita da percorsi di accoglienza (da non più di 6/12 mesi) e trovarsi a sostenere in autonomia un onere locativo;

  • avere un solo componente percettore di reddito, titolare di un contratto a tempo determinato;

  • essere in età lavorativa e percepire esclusivamente redditi da pensione di invalidità e/o inabilità lavorativa;

 

  1. non avere morosità pregresse;

  2. negli ultimi sei mesi il rapporto tra affitto ed entrate mensili (reddito da lavoro o pensione) dei componenti del nucleo è superiore al 30%.

 

 

 

 

 

ATTIVITÀ PREVISTE

 

Erogazione di un contributo al proprietario, a scomputo di una quota dei canoni di locazione futuri, a fronte della stipula di un accordo tra l’inquilino, il proprietario e il Comune di Residenza.

 

Il contributo erogato sarà pari al 25% del canone annuo, finalizzato all’abbattimento del canone mensile per i successivi 12 mesi, fino ad un massimo pari a 1.800,00 euro.

 

 

 

E’ possibile presentare la domanda di contributo fino a Mercoledì 30 settembre 2020 salvo esaurimento fondi

 

 

 

Per maggiori informazioni consultare l’art.9 dell’avviso pubblico completo sul sito del Comune oppure il link http://comunitasocialecremasca.it/istanze-di-contributi/

 

 

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